#129 - Sei attento a ciò che consumi? - 4 giu 2024


- Martedì alle 10 -

Edizione n. 129 del 4 giugno 2024

Ogni settimana pubblico una breve newsletter per imprenditori e professionisti che si prendono cura della propria attività.

Ispirazione e know-how per costruirti la tua partita IVA su misura e sostenibile.

Buona lettura 😃


1. Sei attento a ciò che consumi?

Ciò che consumi oggi è materia prima per i tuoi contenuti di domani, le tue idee di oggi sono un mosaico di cosa hai consumato in passato.

Consumare contenuti in modo consapevole produce vantaggi per la persona e la professione, a patto che siano contenuti di valore.

Ecco 6 buone ragione per evitare contenuti scadenti e dedicarsi solo a quelli che ci arricchiscono.

2. C'è chi dice no, la difficile scelta di rifiutare un lavoro

A volte la decisione di accettare un incarico è più complessa di quanto possa sembrare.

Avere la capacità di dire di no porta a risultati solo nel medio-lungo termine ed è complicato quando si è all'inizio della carriera o se il numero di clienti è sufficiente a malapena per pagare le bollette.

La mia idea è questa: sapere dire no nei momenti di semina è spesso un'assicurazione per un raccolto di qualità.

Se non sei convinto/a ti suggerisco questa riflessione: "è meglio acquisire un cliente mediocre oppure perdere un cliente mediocre?"

La scelta è tua.

3. Scegli gli obiettivi in base ai tuoi valori

Per vivere una vita intenzionale, stabilisci obiettivi che riflettano i tuoi valori più profondi e intraprendi azioni quotidiane che ti avvicinino a questi obiettivi.

Ogni giorno è prezioso, trasformalo in un’esperienza significativa e gratificante.

4. Forza di volontà

La forza di volontà è una risorsa limitata che si consuma con il trascorrere delle ore.

Al mattino il serbatoio è pieno, è il momento in cui svolgere le attività importanti ed ad alta resa.

Verso sera si entra in riserva, le buone intenzioni si affievoliscono e si comincia a rimandare all’indomani.

Organizzare la propria giornata secondo questo semplice criterio vale più di qualsiasi consiglio di produttività.

Se ami cominciare la giornata nel pomeriggio e terminarla a notte fonda, il concetto non cambia. Nella prima parte della giornata lavorativa la resa sul lavoro è solitamente più alta.

5. Tu non sei il tuo lavoro

Ci sono professionisti che si identificano talmente con il proprio lavoro da dimenticare di essere innanzitutto persone.

Auto-etichettarsi è la cosa più semplice, perché si evita di doversi dilungare in spiegazioni, ma non sempre è la cosa migliore.

Alcuni amano dire "Io sono un avvocato", "Io sono un pittore", "Io sono un marketer", senza accorgersi di rinforzare il brand della categoria di appartenenza anziché il proprio.

La prossima volta che ti chiedono: "Che lavoro fai?" pensaci un secondo prima di dare la risposta migliore per te.

6. Le novità sulle locazioni brevi

La legge di bilancio 2024 ha apportato modifiche al regime fiscale delle locazioni brevi, ovvero gli affitti ad uso abitativo della durata non superiore a 30 giorni. Le novità sono illustrate nella circolare n. 10 dell’Agenzia delle Entrate del 10 maggio 2024.

1. Imposta sostitutiva (Cedolare Secca)

L'aliquota ordinaria è pari al 26%, ma i proprietari hanno la possibilità di applicare un'aliquota ridotta del 21% a un solo immobile per anno fiscale, riportandolo nella dichiarazione dei redditi.

2. Limite degli appartamenti

La locazione breve è limitata a un massimo di quattro appartamenti per proprietario per anno fiscale. Se questo limite viene superato, l'attività è considerata imprenditoriale e non è soggetta al regime fiscale delle locazioni brevi.

3. Ritenuta d’acconto

Gli intermediari, quali agenti immobiliari o gestori di portali online, sono tenuti a trattenere e versare una ritenuta fiscale del 21%.

La legislazione attuale stabilisce che questa ritenuta sia sempre trattata come un acconto, indipendentemente dal regime fiscale adottato dal beneficiario.

4. Regole per intermediari non residenti

La normativa fiscale per gli intermediari non residenti è stata modificata in seguito a una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Le modalità di adempimento variano a seconda che l'intermediario abbia una stabile organizzazione in Italia o sia residente in uno Stato membro dell'UE.

Queste modifiche sono in vigore dal 1° gennaio 2024.


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"Martedì alle 10" è pubblicata a Chivasso, (TO), Italy 10034
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