Martedì alle 10 - 24.1.2023

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E' nella natura umana cercare un confronto con gli altri, specialmente con i risultati degli altri.

E' un errore.

C'è sempre il rischio di paragonare il nostro capitolo 1 con il capitolo 10 di qualcun altro e rimanere delusi.

Il confronto toglie la gioia.

Dagli altri si può solo imparare, se vuoi copiare devi produrre qualcosa di migliore.

Concentrati sull'essere il migliore in quello che fai, misura la tua vita sui tuoi progressi.

L'unico confronto che vale la pena fare è con sè stessi:

"Sono una persona migliore di ieri?"

​LinkedIn: alcuni insegnamenti da verificare​

LinkedIn è considerata la piattaforma più efficace per i professionisti che vogliono trovare lavoro o nuovi clienti, per lo meno in alcuni ambiti.

Anche da chi è troppo modesto per considerarsi un esperto della piattaforma, arrivano quattro suggerimenti per un uso intelligente ed efficace di LinkedIn, "forse il luogo in cui le conversazioni sono più importanti rispetto ai contenuti"

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​Il magico potere del journaling​

Sono un fan entusiasta del journaling, in tutte le sue forme. Lo scorso anno mi sono innamorato di un'app che utilizzo quotidianamente per l'annotazione di pensieri e riflessioni.

C'è chi lo consiglia come ansiolitico, chi per vivere meglio, apprendere e approcciarsi alla calligrafia, chi lo usa per stimolare la crescita creativa e personale.

Insomma, ogni scusa è buona per tenere un diario, analogico o digitale, l'importante è che vada bene per te. Anche se non sai scrivere.

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​Il cassetto digitale dell'imprenditore​

Il cassetto digitale dell’imprenditore è un servizio dedicato ai titolari e loro rappresentanti di sei milioni di imprese che operano in Italia. E' disponibile via web dalla metà del 2018.

Ad oggi circa il 30% delle imprese ha aderito alla consultazione scaricando più di sei milioni di documenti.

- Cassetto digitale dell’imprenditore, a cosa serve e chi lo usa: ecco i dati​

​- Cassetto digitale dell’imprenditore, come funziona: il tutorial​

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​Forfetari superiori a 25 k e fattura elettronica​

Chi ha superato il fatturato di 25 mila euro nel 2022 è obbligato alla fatturazione elettronica dal 2023?

E' questo il dubbio che è venuto a molte imprese e professionisti in regime forfetario esentati dall'obbligo anche dopo il 1 luglio 2022.

Da questa data, infatti, tutti i forfetari che avevano superato il fatturato - ragguagliato ad anno - di 25 mila euro "nell'anno precedente" erano obbligati all'emissione della fattura elettronica.

La norma prevede che l’obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti precedentemente esclusi “si applica a partire dal 1° luglio 2022 per i soggetti che nell’anno precedente abbiano conseguito ricavi ovvero percepito compensi, ragguagliati ad anno, superiori a euro 25.000, e a partire dal 1° gennaio 2024 per i restanti soggetti.”

L'interpretazione letterale induce a pensare che sei hai superato il fatturato di 25 mila euro "l'anno precedente" sei obbligato ad emettere fattura elettronica nell'anno successivo.

E invece no.

La norma vale solo per l'anno 2021 e non per il 2022, lo precisa una risposta data dall'Agenzia delle Entrate (Vedi FAQ 150 del 22 dicembre 2022):

"… solo per i contribuenti che nell’anno 2021 hanno conseguito ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 è entrato in vigore dal 1° luglio 2022 l’obbligo di fatturazione elettronica. Per tutti gli altri soggetti forfettari l’obbligo decorrerà dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022."

"Martedì alle 10" è pubblicata a Chivasso, (TO), Italy 10034
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